DATA DI USCITA: 8 marzo 2017
GENERE: drammatico biografico
REGIA: Theodore Melfi
DURATA: 127 min
TRAMA: La storia di questo film è ambientata nel 1961 negli Stati Uniti. Le protagoniste sono tre donne afroamericane che lavorano nell’Unità di calcolo della zona occidentale degli Stati Uniti, un centro di ricerca a Hampton. L’ufficio in cui lavorano è separato dai dipendenti americani “bianchi” a causa della segregazione razziale; gli afroamericani erano, quindi, considerati diversi (tra l’altro inferiori).
Ad un certo punto della storia, Katherine, una delle tre donne, viene trasferita allo Space Task Group per aiutare nel campo della matematica per la prossima missione nello spazio. Avete letto bene… SPAZIO! In questo periodo l’agenzia spaziale della Nasa si sta preparando per una nuova missione il più velocemente possibile in modo da raggiungere lo spazio prima dell’Unione Sovietica.
Poi, anche le altre due donne vengono coinvolte nell’agenzia spaziale tra gli americani “bianchi”. Chissà cosa sarà successo dopo l’entrata di queste tre donne afroamericane nel mondo degli americani “bianchi”; non vi resta che scoprirlo!
RECENSIONE: Come tutti sappiamo, in passato ci sono stati molti stereotipi sulle donne, soprattutto su quelle “nere”. Erano spesso sessualizzate e ingiustamente considerate oggetti che potevano essere tranquillamente usati e buttati via l’istante dopo.
‘Hidden Figures’ parla di tre donne incredibili (Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson) che rompono la continuità della rappresentazione sbagliata delle donne di colore da parte dei media e della società. Questo film offre al mondo l’opportunità di conoscere l’impatto che queste donne hanno avuto sulla società americana, anche se hanno dovuto affrontare momenti difficili, e offre alle giovani ragazze, non solo nere, un’immagine di ispirazione di cui hanno bisogno per farsi strada e combattere gli stereotipi che purtroppo sono ancora presenti.
Vi consigliamo vivamente la visione di questo film molto rivoluzionario che rappresenta, in qualche modo, la strada che le donne hanno fatto fino adesso, tra l’altro non affatto semplice.