Il 27 aprile le classi 3^A LING, 4^B SIA e la  5^A SIA hanno partecipato presso l’Aula Magna dell’Istituto Paciolo-D’Annunzio all’incontro con il magistrato Luca Agostini (GIP-GUP presso il tribunale di Parma) per il progetto sulla legalità: “Vedo, Sento e Parlo”. 

L’esperto ha dedicato due ore del suo tempo per chiarire alcuni aspetti del suo lavoro  e ha risposto a molte domande degli alunni, che sono apparsi molto interessati ed incuriositi. 

Gli studenti hanno scoperto che l’imputato può legalmente mentire in tribunale e che il modo in cui si svolgono i processi in Italia è molto diverso dal sistema americano. 

Per spiegare meglio le fasi di un processo penale è stata realizzata una simulazione. 

L’aula magna si è così trasformata a pieno titolo in un Foro.

I ragazzi (che hanno partitecipato anche al progetto “Antigone, Ifigenia & CO.” sulla violenza di genere) hanno scelto come argomento un caso di violenza sessuale di gruppo in discoteca ai danni di una minorenne, adescata da un ragazzo che l’aveva fatta ubriacare.

Sono state analizzate e ripercorse le azioni legali, indagati i motivi per i quali gli imputati si trovassero davanti ad un giudice e poi gli alunni hanno individuato la pena da infliggere, secondo le norme del Codice penale. 

In questo modo il dott. Luca Agostini ha potuto spiegare che la pena massima non viene sempre inflitta, perché, anche alla luce dell’art. 27 della Costituzione, si deve, possibilmente, conciliare l’esigenza di rieducare il condannato, al fine di un possibile suo reinserimento nella società, con il diritto della vittima, dei i suoi familiari e dello Stato ad avere giustizia. 

Gli alunni affascinati dall’abilità oratoria del dott. Agostini e dall’argomento trattato si sono fatti coinvolgere con entusiasmo e, alla fine dell’incontro, hanno riflettuto sulle difficoltà che devono essere affrontate ogni giorno dai rappresentanti della legalità.